Cara Famiglia Cilla,
è così che vogliamo chiamarvi…
perché voi siete davvero diventati parte della nostra famiglia.
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Ci avete accolto con Amore, vi siete presi cura di noi, ci avete aperto le porte di quella che è diventata la nostra casa per un mese a Palermo.
Ciò che ci avete regalato è stato più di un tetto, più di un riparo, più di un letto.
Quello che abbiamo trovato è stata l’accoglienza ed il senso di protezione. In un momento della nostra vita in cui tutto stava per vacillare, in cui non c’erano più certezze e solo la speranza, “a casa” abbiamo trovato la serenità. La stessa serenità che, oggi sono sicura, siamo riusciti a trasmettere a mio padre, che mai come in quel momento aveva bisogno di noi.
Ho pianto di gioia quando ci avete abbracciati e ci avete detto “questa è casa vostra” , potevamo finalmente smettere di preoccuparci e pensare alla salute di mio padre.
Non ci dimenticheremo mai di voi e ancora oggi non riesco a trovare parole sufficienti per dire: GRAZIE.